Mi chiamo Guen (Guendalina Fiore) e ho 28 anni. Sono nata e cresciuta in Abruzzo a Pescara, ma vivo da diversi anni a Roma dove studio Ingegneria Gestionale e allo stesso tempo porto avanti i miei progetti fotografici. Mi sono appassionata alla fotografia molto presto e ho sperimentato molto, ma ricollego l’inizio del mio percorso fotografico al 2011, anno in cui ho acquistato la mia prima reflex. Dopo alcuni anni di “collaudo” sono arrivate le prime soddisfazioni, i primi lavori e le prime pubblicazioni. Quest anno, nonostante avessi deciso di dedicarmi maggiormente allo studio, ho raggiunto alcuni importanti traguardi, tra cui una pubblicazione su D-La Repubblica, un lavoro realizzato per Vogue Italia e due contratti firmati con Yellow Korner e Brownie di Shanghai che hanno esibito alcune delle mie fotografie nelle loro galleria in giro per il mondo.
Quando hai iniziato a fotografare e perchè?
Ne sono appassionata sin da quando ero molto giovane, ma ho ufficialmente iniziato a produrre qualcosa di concreto durante i miei primi anni universitari.
Il tuo / i tuoi generi fotografici?
Il genere di fotografia in cui più riesco a collocarmi è quella creativa, che spazia dal ritratto alla fotografia di moda. Mi definisco una persona abbastanza eclettica, e così credo che sia anche il mio lavoro. Mi piace l’idea di poter ricreare situazioni e personaggi appartenenti al mondo reale che in qualche modo trasmettano emozioni sincere.
La tua giornata tipo?
Premetto che non sono il tipo di persona che porta con se la macchina fotografica ovunque vada quindi, a meno che io non abbia in programma un servizio fotografico, la fotografia non è purtroppo parte della mia giornata tipo. Mi alzo solitamente abbastanza presto, intorno alle 7:30/8:00. Faccio colazione con mia sorella e tra una chiacchiera e l’altra alla fine si fa sempre troppo tardi! Mi preparo e mi faccio la traversata di tutta Roma per andare all’università a seguire una o due lezioni. Torno a casa per il pranzo, accendo il computer e spulcio alcuni siti di news e di fotografia. Mi rimetto a studiare qualche ora e, se ne ho voglia, prima di cena vado a fare una corsa qui al parco dietro casa. Dopo di che mi incontro per cena, o dopo cena, con qualche amico per due chiacchiere e magari un gelato!
Puoi raccontarci la fotografia più importante della tua carriera o quella a cui tieni di più?
Per me è difficile scegliere una sola fotografia perché ce ne sono molte a cui sono legata. Alcune però hanno contribuito a dare uno slancio alla mia “carriera”, se così si può chiamare, più di altre. Forse tra queste più di tutte fu una foto scattata due anni fa con una mia cara amica, della serie “If on a winter’s day Eurydice”. Oltre ad essere un bellissimo ricordo fu un progetto che mi portò moltissima visibilità e ha segnato una svolta per me. Ci sono in particolare 3 fotografie che io ritengo emblematiche del mio lavoro, e questa è una di quelle.
Cosa c’è dentro la tua borsa fotografica?
Paragonata ad altri fotografi ho un attrezzatura abbastanza modesta, che per il momento mi permette però di arrivare ovunque. Ho una Canon 5D Mark II, un obiettivo 50mm e uno 35mm, due batterie di scorta, 3 memory card da 16 GB e un pannello in lastolite.
Cosa pensi di aggiungere a breve nella borsa e cosa invece pensi di dare via?
Penso che sostituirò il 35mm f 2 con uno f 1.4. Inoltre sto valutando l’acquisto di un’ottica 28mm fissa!
Il sito di fotografia che visiti più spesso?
Ne seguo veramente moltissimi. Avrò una lista di almeno un centinaio di siti memorizzati tra i “preferiti” sul mio Mac. Quello che visito più spesso è probabilmente Photo Vogue di Vogue Italia.
Grazie Guen!